Il lavoro è sviluppato sulla classica forma della pala d’altare; è stato elaborato graficamente su principi di sezione aurea, e al suo interno, compare un disegno in prospettiva rovesciata. Questo particolare metodo di disegno, spesso sottovalutato nella storia, fa parte della tradizione artistica ortodossa, ed è qui impiegato per la sua particolare caratteristica di dare la sensazione di andare verso lo spettatore oltre che di descrivere l’oggetto (un libro sacro) da più punti contemporaneamente, facendolo diventare particolarmente suggestivo.
Nella tradizione ortodossa l’oro (in particolari condizioni) è considerato come una soglia, una dimensione, un diaframma dal quale si rende possibile la comunicazione con i corpi celesti.
La produzione e la realizzazione del lavoro è stata possibile grazie ad una sinergia intrapresa con l’azienda Dform.